Descrizione
Ematossilina Certificata BSC
Ematossilina (conosciuta anche con il numero C.I. 75290) è una sostanza avente formula empirica C16H14O6 che viene estratta dalla pianta Haematoxylum campechianum, pianta originaria dello stato messicano di Campeche, più conosciuta con il nome di campeggio. L’ ematossilina come tale non è un colorante. La sostanza lo diventa quando si ossida trasformandosi in ematina. L’ematina ha però una scarsa affinità per i tessuti. Per poter colorare necessita di combinarsi con delle sostanze, in particolare con alcuni ioni metallici (mordenzanti), quelli più importanti sono i sali di ferro, alluminio, tungsteno e piombo. I complessi metallo-ematina vengono utilizzati per colorare i nuclei delle cellule prima di eseguire l’esame microscopico. Esistono diverse preparazioni di soluzioni da utilizzare in base al sale utilizzato per ossidarla, alcune particolarmente meglio adatte in relazione allo specifico scopo di utilizzo.
La colorazione ematossilina ed eosina è una delle colorazioni usate più comunemente in istologia. Si tratta di una colorazione permanente anziché una colorazione temporanea (ad esempio soluzione di iodio in KI).
CAS-N 517-28-2
Sinonimo: Natural Black 1
Formula Bruta: C16H14O6 · xH2O
Peso Molecolare: 302.28 (anidro)
COLORAZIONE EMATOSSILINA/EOSINA (EE):
A seconda del mordente usato, alluminio, ferro, cromo o altri tipi, si distinguono ematossiline alluminiche (o emallumi), ematossiline ferriche, ematossiline cromiche.
METODI CITOLOGICI:
La colorazione EE può essere descritta come un metodo che si utilizza per lo studio topografico e generale per tessuti e organi. Ci sono però alcuni metodi in grado di mettere in evidenza strutture specifiche: ci sono quindi metodi che evidenzieranno il connettivo piuttosto che il tessuto nervoso, ma anche tecniche per lo studio fine di organuli cellulari.